Queencakes

Pasticceria gestita da Mario e Massimo, dove assaporare ingredienti rari e unici e dove consistenza e sapore si mescolano in armonia. sempre. 

Mario nasce… confessiamolo, nel girone dantesco dei golosi, nel corso di questi anni ha imparato ed affinato il gusto e la selezione dei prodotti enogastronomici con cui appaga il palato, la vista ed il cuore sino ad innalzarsi al delirio di ambasciatore del gusto tipicamente italiano. In giro per le città italiane alla continua ricerca delle eccellenze, mai contento di un prodotto che riempia solo lo stomaco ma che riempia gli occhi, il  gusto, l’olfatto e rispetti la sapiente cura della cucina della pasticceria, gelateria o pizzeria al suo apice.

Massimo, caduto su questo pianeta per semplice errore. Massimo ha confusamente annaspato nella realtà del quotidiano sin dalla prima infanzia. Ebbro di demenziale creatività, passa da un’arte all’altra: dal disegno al gioco, dalle Barbie agli abiti da sposa reali … tra le gonne delle mamme, delle zie e delle nonne alle quali insegna femminilità e ruba arte culinaria. Mancante delle istruzioni per l’uso di sé e del pianeta stesso, vaga per i continenti alla ricerca della spezia perfetta per l’alchimia della vita scoprendo, miscelando ed inventando sapori, antichi e nuovi, appagando un lussurioso palato che si spoglia e si riveste come cambiando un abito con l’altro, condividendo lustrini e crema pasticcera, ricchissime sete e pane dalle ricette antiche, porcellane preziose e bottoni di madreperla. Passando dalla cucina della nonna ad una cucina internazionale nel tentativo di sconfiggere la noia delle mediocrità esce da una pasticceria all’altra da un ristorante all’altro insoddisfatto dalla carenza di stimolanti novità ricercando nella moda italiana e nella cucina l’apoteosi del piacere e del gusto. L’incontro con un grande pasticcere ha magicamente realizzato il gioco alchimistico della pace del palato, dell’appagamento tra sapori classici e lussuria moderna di una trionfale pasticceria.

“Perché il cibo non è solo mangiare energia, è una esperienza da vivere”